Catalogo della mostra
Piero Guccione
Mistero in piena luce
Ferrara, Padiglione d’Arte Contemporanea
7 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023
Testi di Vittorio Sgarbi, Vasilij Gusella
164 pagine illustrate
Fondazione Ferrara Arte Editore
ISBN 978–88–89793–69–5
Prezzo di copertina € 25
A poco più di cinquant’anni dall’ultima mostra ferrarese dedicata a Piero Guccione, organizzata nel 1971 da Franco Farina al Centro Attività Visive di Palazzo dei Diamanti, Ferrara torna ad omaggiare questo grande maestro del Novecento che, come ha scritto Vittorio Sgarbi, «dopo la morte di Fontana, Gnoli e Burri ha rappresentato la sintesi suprema di pittura figurativa e astratta» in Italia.
L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara in collaborazione con Il Cigno Arte e l’Archivio Piero Guccione, ripercorre cronologicamente l’intera produzione dell’artista presentando al pubblico oltre settanta opere tra dipinti e pastelli suddivisi in due capitoli: gli anni a Roma (1957-1972) e il ritorno in Sicilia (1970-2014).
Il percorso espositivo, allestito al Padiglione d’Arte Contemporanea, mette a fuoco i temi prediletti dal pittore: dal rapporto fra il paesaggio urbano e la natura, alle poetiche e delicate variazioni sul tema del mare e del cielo, passando per gli omaggi ai grandi maestri del passato.
Questa mostra è un’occasione imperdibile per contemplare da vicino la delicatezza, il silenzioso lirismo, l’intensità e la bellezza dei dipinti dell’artista siciliano. Per dirla con le parole di Guccione: «I tempi attuali certo non inducono alla bellezza. E ciò vale pure per l’arte. Oggi si privilegiano la bruttezza, l’arroganza, l’orrore persino. Io invece cerco di dipingere la bellezza: e non mi importa nulla di essere moderno o no. Essere giudicato non in linea con la modernità mi è del tutto indifferente».
Nel catalogo della mostra Vittorio Sgarbi traccia un ritratto dell’artista che mette in luce la sua poetica, soffermandosi su alcune delle sue opere più importanti. Vasilij Gusella, invece, nel suo contributo ricorda la prima antologica di Guccione a Ferrara, nel 1971, evidenziando i parallelismi con la mostra allestita ora al PAC.