Interferenze scientifiche
In mostra, la narrazione scaturisce dal cortocircuito visivo tra le opere esposte e la sollecitazione di immagini, suoni, proiezioni che fotografano la temperie fin de siècle, tra positivismo e irrazionalismo. Opere chiave della scena italiana e internazionale tra Otto e Novecento dialogano con le “interferenze” offerte dall’immaginario scientifico e culturale del tempo in un racconto tematico che attraversa gli stati d’animo: dalla melanconia all’abbandono fantastico nella rêverie, dall’abisso della paura alla liberazione delle pulsioni sessuali e degli istinti aggressivi, fino al rapimento estatico dell’amore e alla sublimazione nei sentimenti di pace e armonia universale, per chiudere sulle note frenetiche ed esaltanti prodotte dall’esperienza della città contemporanea.